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Cangas de Onís
Cangas de Onís (Cangues d'Onís in asturiano) è un comune spagnolo situato nella comunità autonoma delle Asturie, nella Cordigliera Cantabrica al limite delle cime dei Picos de Europa.

Il toponimo deriva dalla lingua celtica: cangas significa valle e fa parte del nome anche di altre località spagnole, onis significa acqua e quindi Cangas de Onis significa valle d'acqua o ricca d'acque. La zona, già abitata in tempi preistorici da popolazioni celtiche, fu occupata dai Romani e fece parte della provincia Tarraconense con capitale a Tarragona. Con le invasioni barbariche vi si installarono, come nella quasi totalità della penisola iberica, i Visigoti che crearono un grande regno che comprendeva tutta la penisola ed anche parte della Francia, ma era minato da rivalità interne e si frantumò in diversi regni che favorirono l'invasione arabo-berbera che riguardò tutta la Spagna con l'eccezione di alcuni piccoli regni visigoto-romani nelle montagne cantabriche che, comunque, i Musulmani controllavano facilmente.

A questo punto la storia si unisce alla leggenda: governatore di Asturia Augusta, l'attuale Astorga, per conto del califfo di Cordova era un certo Mumuza che, dice la tradizione, si innamorò della sorella di Pelagio, re di un piccolo regno visigoto e la voleva sposare ma Pelagio rifiutò, Mumuza cominciò allora ad esercitare pressioni e angherie su di lui e per allontanarlo ed approfittare della sua assenza per raggiungere il suo scopo, gli ordinò di recarsi a Cordova a rendere omaggio al califfo. Pelagio però non si recò a Cordova e con alcuni seguaci si rifugiò sulle montagne della valle di Cangas prendendo dimora in una grotta di una località chiamata Covadonga di etimologia incerta; cova equivale a cueva, termine che ancora oggi in castigliano significa grotta, e donga alcuni lo fanno risalire al latino dominica cioè della signora e quindi della Madonna da cui Covadonga significherebbe grotta della Madonna, ma il nome esisteva già prima dell'apparizione della Madonna nella grotta e forse è nel vero chi fa risalire donga al termine onna, acqua. Infatti l'acqua discende abbondante con cascate presso la grotta e ciò doveva avere impressionato i Celti per i quali l'acqua era oggetto di culto. Pelagio fu raggiunto nel suo rifugio anche da Cristiani del Sud che si erano ribellati al regime arabo e formò un piccolo esercito contro il quale Mumuza ottenne che il califfo di Cordova mandasse delle truppe comandate da Alqama, il confronto era impari sia per numero di soldati maggiore degli Arabi, sia per la loro migliore organizzazione militare, ma Pelagio e i suoi furono abili nello sfruttare la loro conoscenza del territorio e costrinsero i nemici a infilarsi nella stretta valle fino a Covadonga dove li assalirono e sconfissero uccidendo diversi soldati, Alqama compreso. Secondo la tradizione Pelagio, prima dello scontro, ebbe nella grotta una visione della Vergine che l'esortò a combattere gli infedeli.

A questo modesto episodio militare venne dato il nome di "battaglia di Covadonga" e fu assunto come inizio della lunga Reconquista che durerà alcuni secoli prima che si realizzasse la liberazione di tutta la penisola dall'occupazione musulmana; la battaglia di Covadonga avvenne infatti nel 722 e l'ultimo sovrano arabo Mohammed XII Boabdil consegnò Granada ai Re Cattolici nel 1492.

La grotta di Covadonga divenne un Santuario dedicato alla Madonna e contiene la venerata immagine della Vergine di Covadonga del XII secolo, una delle diverse Madonne Nere esistenti in Europa, e le tombe di Pelagio, morto nel 737, ed altri. Dalla balaustra della grotta si gode uno stupendo panorama, nelle vicinanze c'è un'antica abazia con chiesa del XVI secolo a cui è unito il Museo-Tesoro con documenti storici, opere d'arte ed ex voto. Più in alto c'è la Basilica de la Virgen de la batalla del XIX secolo.

La battaglia di Covadonga determinò anche l'unificazione dei vari regni asturiani ma Pelagio non ne fu il re e nemmeno il figlio Fafila e quindi non si creò una dinastia da Pelagio. Diventò re Alfonso che aveva sposato una nipote di Pelagio e assunse il nome di Alfonso I capostipite di una dinastia di re delle Asturie, la cui capitale non fu a Cangas de Onis ma ad Oviedo (Ovieu in asturiano), ancora oggi capitale del Principato delle Asturie (il titolo di principe delle Asturie spetta ora per tradizione all'erede al trono di Spagna).

Covadonga divenne un simbolo della patria per gli spagnoli e quasi tutti, in pellegrinaggio al santuario o come turisti, vi sono andati. Per gli asturiani è quasi un obbligo recarvisi almeno una volta nella propria vita se non una volta all'anno per le persone devote con la romeria (pellegrinaggio).

 
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Paese (geografia) - Spagna
Bandiera della Spagna
La Spagna, ufficialmente Regno di Spagna, è uno Stato sovrano, membro dell'Unione europea dal 1986. Monarchia costituzionale, la Spagna si trova all'estremità occidentale dell'Europa e occupa la quasi totalità della penisola iberica. Ha una superficie di e nel 2020 contava NaN abitanti. Confina a nord-est con la Francia (da cui è separata dalla catena dei Pirenei) e Andorra, a sud con il possedimento britannico di Gibilterra, a ovest con il Portogallo e, tramite le sue exclave di Ceuta e Melilla, con il Marocco. È inoltre bagnata a nord dall'oceano Atlantico e a sud dal mar Mediterraneo.

In ambito internazionale la Spagna ha contenziosi territoriali con il Marocco (per Ceuta e Melilla). Alla Spagna appartiene infine l'exclave di Llívia, così come l'isola dei Fagiani nel fiume Bidasoa (in condominio con la Francia). La capitale del Paese è Madrid, che ricopre tale funzione ininterrottamente dal 1561, salvo un quinquennio tra il 1601 e il 1606. La lingua ufficiale dello Stato è lo spagnolo ; altre lingue (es. catalano, basco) o dialetti (es. valenzano), sono, come recita la costituzione, «ufficiali nell'ambito delle rispettive comunità autonome conformemente ai propri statuti». In alcune fasi importanti della storia europea la Spagna ha detenuto un ruolo significativo, come nel periodo della Reconquista, nel quale i regni cristiani delle regioni interne della Penisola iberica respinsero progressivamente dal territorio gli occupanti arabi che, insediatisi in Iberia fin dall'VIII secolo, furono definitivamente allontanati nel 1492, a opera di Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia.
Valuta / Linguaggio  
ISO Valuta Simbolo Cifra significativa
EUR Euro (Euro) € 2
ISO Linguaggio
EU Lingua basca (Basque language)
CA Lingua catalana (Catalan language)
GL Lingua galiziana (Galician language)
OC Lingua occitana (Occitan language)
ES Lingua spagnola (Spanish language)
Quartiere - Paese (geografia)  
  •  Marocco 
  •  Andorra 
  •  Francia 
  •  Gibilterra 
  •  Portogallo 
Administrative Subdivision
Città, Villaggio,...